Se la Recording Industry Association of America e la National Endowment for the Arts inseriscono una canzone nella famosa lista “Songs of the Century”, si può star certi quella canzone ha avuto e avrà un riscontro di pubblico molto più che fortunato. My Heart Will Go On è finita in quella lista in tempi rapidissimi, e i primati che ha sbaragliato dalla data della sua uscita ad oggi sono lì a testimoniare il successo planetario non solo del film per il quale fu scritta (il Titanic di James Cameron), ma anche della canzone stessa.
Lo spartito è opera di James Horner, che si è avvalso del contributo di Will Jennings per i testi, e di Walter Afanasieff per la produzione. La persona, però, che ha valorizzato la canzone più di ogni altra, grazie alla sua indimenticabile interpretazione, è Celine Dion. Inizialmente la cantante canadese non aveva intenzione di accettare l’incarico, perchè la sua carriera cominciava a legarsi troppo al mondo del cinema. Ma si lasciò persuadere da Horner, e registrò il brano in una sola notte, buona la prima.
MY HEART WILL GO ON, Tema dal Titanic
Spartito per pianoforte
Compositore: James Horner
Arrangiatore: GC
Organico: Pianoforte
Genere: Canzone, Colonna sonora
L’arrangiamento per pianoforte solo che stiamo per proporvi tiene in considerazione la strofa e il ritornello di “My Heart Will Go On”, più alcune parti della canzone esclusivamente strumentali. La prima di queste è l’introduzione, che nell’originale propone il timbro inconfondibile del flauto di Pan. Qui si tratta di 8 battute semplici, con una melodia per la mano destra, e a sinistra degli accordi brevemente arpeggiati.
E’ il momento della prima strofa. Inizialmente minimale: melodia, basso, e una o due note per completare l’armonia. Lo stesso tema si scioglie poi accompagnato da una sorta di basso albertino. Il ritornello (battuta 25 dello spartito) carica la destra di armonie, e la sinistra di piccoli frammenti di arpeggio, ascendenti e discendenti. Il basso è profondo, ma nel caso i salti al pianoforte risultino particolarmente difficili, si può suonare all’ottava superiore.
La coda fonde il disegno dell’introduzione con un altra parte strumentale molto famosa di My Heart Will Go On, quella degli arpeggi col ribattuto superiore. Nel complesso questo spartito presenta note facili e alcune leggermente più complesse. Si adatta bene ad un buon pianista di seconda media ad indirizzo musicale, e comodamente ad uno di terza. Una proposta che solitamente risulta gradita come brano d’esame.
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