Forse uno dei brani più conosciuti del compositore contemporaneo Ludovico Einaudi, Nuvole Bianche è un brano strumentale per pianoforte solo. E’ stato pubblicato nel 2004 nell’album “Una Mattina”. Grande parte della bellezza di Nuvole Bianche risiede nella semplicità: l’accompagnamento minimalista fluisce creando un senso di pace ed emozione sotto una melodia ariosa; e armonie ballano invece sul confine apparentemente sottile tra maggiore e minore.
Lo spartito attraversa una serie di momenti diversi, collegati sempre dal filo rosso della leggerezza. Anche nel momento in cui il brano si fa più concitato, si ha l’impressione avvenga per mancanza d’attrito, e che a scorrere con ancora maggiore slancio sia la stessa materia aerea con cui tutto era iniziato. “Nuvole Bianche ha una sua levità, è come se fosse in sospensione. Leggerezza non nel senso di mancanza di profondità, ma questa musica in qualche modo galleggia” (Ludovico Einaudi).
NUVOLE BIANCHE, Ludovico Einaudi
Spartito per pianoforte a 4 mani
Compositore: Ludovico Einaudi
Arrangiatore: GC
Organico: Pianoforte 4 mani
Genere: Musica Contemporanea
L’arrangiamento di Nuvole Bianche che stiamo per proporvi è stato scritto per allievi di seconda media, ma è adatto anche ad allievi più grandi. Nonostante infatti per larghi tratti la difficoltà tecnica di entrambe le parti pianistiche sia relativamente facile da affrontare, esistono punti nei quali è richiesta una buona padronanza strumentale perchè la resa musicale risulti piacevole. Il brano comincia con gli stessi accordi dell’originale, in tonalità più comoda. Anche il primo tema è sovrapponibile all’originale.
A partire dalla metà dello spartito viene invece operata una selezione di materiali. I tratti scelti vengono progressivamente interpolati con piccoli controcanti sugli accordi spezzati dell’accompagnamento, il cui numero e la cui consistenza aumentano fino al secondo tema della composizione. Qui i piccoli pianisti si confronteranno con difficoltà non indifferenti: il pianoforte 1 alle prese con tema e controcanto, il pianoforte 2 con folate di arpeggi. Il brano si conclude con un ritorno, sospeso, alle note del primo tema.
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