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Danza delle Ore (partitura per orchestra scolastica)

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    La Danza delle Ore è uno dei brani più noti del balletto La Gioconda, di Ponchielli, ed in generale uno dei più conosciuti della musica classica. Si compone di diversi episodi, che scandiscono, come da titolo, le ore della giornata. Si comincia con una danza che rievoca l’aurora, si prosegue con la danza delle ore del giorno (la più famosa), e a seguire la danza delle ore serali, delle ore notturne, e uno sfrenato Can Can finale.

    La partitura risulta quindi ricca di momenti diversi, nella maggior parte dei casi brillanti. Ma anche nei punti in cui il lirismo si fa più accentuato, ed il clima più drammatico (vedi “Sortono le Ore della Notte”), Ponchielli trova il modo di non cadere nel frammentario, garantendo costantemente all’orchestra quella ariosità, quel respiro melodico, e quella freschezza proprie del suo stile musicale.

    DANZA DELLE ORE
    da La Gioconda di Ponchielli
    Partitura gratis per Orchestra Scolastica

    Compositore: Amilcare Ponchielli
    Arrangiatore: Valter Protto
    OrganicoPercussioniClarinettoChitarraPianoforte
    Genere: Musica Classica
    Difficoltà: Intermedia

    L’Arrangiamento de La Danza delle Ore, elaborato da Valter Protto per orchestra di Scuola Media ad Indirizzo Musicale, prende spunto da due momenti della Danza: le ore del giorno e le ore della sera. Considerando che l’episodio delle ore diurne, da un punto di vista formale, si configura come ABA, e che la danza delle ore serali è assimilabile, in termini di durata, al tema B della danza delle ore del giorno, si può parlare di questo arrangiamento come di un Rondò. ABACA.

    Il primo tema è quello che maggiormente identifica la Danza delle Ore. Ogni sua esposizione prevede un rimescolamento timbrico all’interno della partitura. Prima tema alla marimba, accompagnamento al vibrafono, e basso alla chitarra; poi tema al pianoforte, accompagnamento al vibrafono, e basso a chitarra e marimba, col tocco di colore del triangolo.

    Con l’esposizione del tema B, per il quale vengono selezionate sonorità più pastose (clarinetti e xilofono), fa la sua comparsa un altro tratto caratteristico de La Danza delle Ore: il doppio salto d’ottava a salire e scendere, con acciaccatura sull’acuto. Questo nuovo elemento di B, va ad arricchire A nel secondo doppio ascolto, ancora una volta variato significativamente sotto il punto di vista dei raggruppamenti strumentali.

    La partitura di Valter Protto prevede a questo punto, come anticipato, le note della Danza delle Ore della Sera, prima di riproporre il tema delle Ore del Giorno in un pieno orchestrale che lo trascina in una dimensione più definitiva, lasciando intendere sin da subito che questa sarà l’ultima esposizione dell’arrangiamento.

    Danza delle Ore - Partitura per Orchestra Scolastica

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    Ponchielli, Amilcare - Biografia Breve

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